Armoniose dissonanze
A volte ci si trova perché si pensa, si agisce e si vive allo stesso modo. Noi no. Noi ci siamo trovate perché siamo complementari, e in effetti il nostro duo rappresenta quanto di più eterogeneo si possa pensare. Qualcuno potrebbe pensare che la diversità caratteriale e professionale dia origine a conflitti. Beh, avrebbe perfettamente ragione, perché la nostra diversità dà continuamente origine a conflitti, che tuttavia noi riteniamo non solo inevitabili, ma addirittura provvidenziali. Avete mai visto scaturire decisioni sensate da un consesso di individui in perenne, irenico accordo tra di loro? Non a caso in borsa vale la legge della contrary opinion, secondo la quale quando la maggior parte degli investitori concordano su qualcosa, di solito si stanno sbagliando.
Avete presente quei meeting in cui sembra si stia svolgendo un dialogo costruttivo (merce rara), e invece si stanno soltanto inanellando monologhi approvati? Ecco, le nostre riunioni non sono così. Le nostre riunioni (con o senza la presenza dei clienti) sono vive, vibranti, e per questo fruttuose.
Del resto, pensiamoci: l’energia scaturisce sempre dalla capacità di reggere la tensione. Se non c’è tensione, se non c’è acqua che preme contro le pareti della diga, il bacino idroelettrico non produce energia. E d’altra parte, se la diga è fragile, se non è in grado di reggere la pressione, anche in questo caso non viene prodotta energia. Serve la tensione, l’acqua che spinge, e serve una diga, un argine robusto che la contenga. Della tensione abbiamo detto: scaturisce dalle nostre diverse personalità. E la diga? La nostra è fatta di amicizia e sense of humour: attraverso l’affetto reciproco e una dose tutt’altro che omeopatica di risate, riusciamo ogni volta a trasformare la diversità in valori e scelte condivise.